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Certificazione “END OF WASTE” - UNI EN 15358:2011

Certificazione UNI EN 15358

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Combustibili solidi secondariLa Norma UNI EN 15358:2011 End of Waste

“END OF WASTE”, con riferimento al DM 14 febbraio 2013, n. 22 e alla norma
UNI EN 15358:2011

Il 12 dicembre 2008 è entrata in vigore la direttiva 2008/98/Ce, affrontando a livello comunitario la cessazione
della qualifica di rifiuto (end of waste).
In Italia, sulla scia di quanto definito a livello europeo, è stato emesso poi il DM 14 febbraio 2013, n. 22, che
ha stabilito invece le condizioni alle quali alcune tipologie di CSS (combustibili solidi secondari) possono diventare un “non rifiuto”. Tali condizioni sono entrate in vigore il 29 Marzo 2013. Il CSS rappresenta una fonte in fatto di produzione energetica (elettrica o termica) da parte di cementifici e centrali termoelettriche.
“END OF WASTE”, con riferimento al DM 14 febbraio 2013, n. 22 e alla norma UNI EN 15358:2011

I vantaggi della
CERTIFICAZIONE - UNI EN 15358:2011

Il regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie e di combustibili solidi secondari (CSS), di cui al DM 14 febbraio 2013, n. 22 definisce che il produttore di CSS deve adottare un sistema di gestione per la qualità del processo di produzione del CSS-combustibile finalizzato al monitoraggio e controllo, tramite procedimenti documentati, attraverso il rispetto della norma UNI EN 15358:2011 ovvero, in alternativa, di registrazione ai sensi della vigente disciplina comunitaria sull’adesione volontaria delle organizzazioni ad un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS).

La Norma UNI EN 15358:2011 “Combustibili solidi secondari – Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti
particolari per la loro applicazione alla produzione di combustibili solidi secondari” è la norma che specifica i
requisiti dei sistemi di gestione per la qualità nella produzione e commercializzazione di combustibili solidi secondari dalla raccolta fino alla consegna.
Realizzazione
Migliora la Gestione della Qualità e contribuisce a soddisfare le esigenze dei clienti, aumentando le possibilità di aggiudicarsi le gare d'appalto
Progresso
Porta alla riduzione degli errori e all'incremento dei profitti
Visibilità
Maggiore trasparenza sulla gestione delle attività
Performance
Miglioramento dell'immagine aziendale e conseguente implementazione del business
Spendibilità
Conseguimento di una referenza mondiale e fattore discriminante nella partecipazione alle gare di appalto.
Conformità
Consente di raggiungere e mantenere la conformità
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I PASSAGGI

Iter
di certificazione UNI EN 15358:2011

Le fasi principali del percorso di certificazione comprendono:

  • Definizione dello scopo di certificazione;
  • Audit preliminare (su richiesta) per l’analisi delle lacune e valutazione dell’Organizzazione rispetto alla norma di riferimento;
  • Audit di certificazione: composta da due fasi (primo e secondo stage) per la verifica della conformità del sistema rispetto la norma di riferimento ed emissione del certificato;
  • Audit di sorveglianza: eseguita con cadenza annuale al fine di verificare il mantenimento della conformità ai requisiti dello standard ed il miglioramento continuo;
  • Audit di rinnovo della certificazione: che avviene dopo 3 anni dalla certificazione o dal rinnovo precedente e consiste in un audit completo su tutto il sistema e processi aziendali.

Al termine di ogni Audit all’azienda viene consegnato un rapporto chiaro e completo, che permette di migliorare costantemente controllo dei processi e l’orientamento al miglioramento continuo.

SA 8000

Domande
Frequenti

Un elenco delle principali domande che ci pongono rispetto alla certificazione
Che cos'è il pensiero basato sul rischio (risk-based thinking) e perché è stato introdotto nello standard?

La frase pensiero basato sul rischio viene utilizzata per descrivere il modo in cui la ISO 9001: 2015 affronta la questione del rischio.

Il concetto di rischio è sempre stato implicito nella ISO 9001, richiedendo all’organizzazione di pianificare i propri processi e gestire il proprio business per evitare risultati indesiderati. Le organizzazioni in genere lo hanno fatto ponendo maggiore enfasi sulla pianificazione e sul controllo dei processi che hanno il maggiore impatto sulla qualità dei prodotti e dei servizi che forniscono.

Il modo in cui le organizzazioni gestiscono il rischio varia a seconda del contesto aziendale (ad es. Criticità dei prodotti e servizi forniti, complessità dei processi e potenziali conseguenze del fallimento).

L’uso della frase pensiero basato sul rischio ha lo scopo di chiarire che, sebbene la consapevolezza del rischio sia importante, le metodologie formali di gestione del rischio e la valutazione del rischio non sono necessariamente appropriate per tutte le situazioni e organizzazioni aziendali

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