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Certificazione UNI ISO 37301:2021 in fase di accreditamento

Novembre 18, 2021by redazione0

Certificazione UNI ISO 37301:2021

Introduzione

La necessità di stare al passo con l’evolversi dello scenario normativo dei mercati globalizzati impone di adottare un approccio gestionale in riferimento alla compliance, in grado di rispondere all’esigenza di una efficace governance dei relativi rischi organizzativi.

A questa esigenza può rispondere lo standard ISO 37301:2021 per la certificazione dei sistemi di gestione per la compliance, capace di indirizzare le organizzazioni nell’adozione di un efficace complesso di misure organizzative, con l’obiettivo di governare i rischi aziendali in maniera integrata e permettere di fare dialogare le procedure ed i controlli, riferibili anche a sistemi normativi differenti, evitando sovrapposizioni e reciproche interferenze.

In un’ottica di compliance integrata, ci si attende che la norma ISO 37301 porti un beneficio anche alla gestione dei Modelli di Organizzazione e Gestione (MOG) ai sensi del D. Lgs. 231/2001.

In tale contesto, il mantenimento sotto controllo della compliance assume una connotazione positiva, non solo perché è alla base della conformità legale/legislativa, ma anche perché rappresenta un’opportunità, per la crescita sostenibile e duratura (successo durevole)

dell’impresa.

Se incorporata in tutti i processi e nella cultura delle persone che lavorano nell’impresa, la compliance rappresenta uno strumento di successo per minimizzare il rischio di una violazione di legge e i relativi costi e danni alla reputazione, aumentando la fiducia delle parti interessate e proiettando l’impresa verso un successo sostenibile e al passo con i tempi.

 

CONTESTO NORMATIVO

L’ISO – International Standard Organization ha inserito la norma ISO 37301 in un contesto normativo molto interessante, una nuova Road Map, che propone alle imprese le basi oggettive su cui strutturare e implementare i sistemi di Governance (ISO 37000, norma prevista per

settembre 2021), Anti-Bribery (ISO 37301:2016) Compliance (ISO 37301:2021) e Whistleblowing (ISO 37002, norma prevista per luglio 2021), integrando dunque i presidi di gestione della compliance con i presidi di governo aziendali tale da costituire un unico sistema.

In tale sistema (integrato), tutte le scelte strategiche e di business, di breve, medio e lungo periodo, saranno valutate, in funzione della loro appropriatezza, anche in termini di compliance.

La ISO 37301:2021 ha una struttura basata su HLS – High Level Structure e rappresenta l’evoluzione della Linea guida ISO 19600:2014, da sistema di gestione di tipo B, ossia non certificabile, a sistema di gestione di tipo A, certificabile.

Questo permetterà che i modelli di compliance, ad oggi prevalentemente affidati a best practice e linee guida proprietari, possano essere finalmente riferiti ad una norma internazionale, a fronte della quale sarà possibile conseguire una certificazione rilasciata da un organismo di terza parte.

 

ELEMENTI SPECIFICI DELLA NORMA

Nella norma il significato di “compliance” comprende il rispetto di molteplici disposizioni: requisiti di legge, regolamenti, specifiche e codici di condotta aziendali.

Il testo del documento, infatti, introduce alcuni nuovi termini e ne approfondisce la natura e il significato.

Il termine “compliance” può essere considerato quindi sotto diverse sfumature, ad esempio:

  • compliance obligations: i requisiti di natura mandatoria, che un’organizzazione deve rispettare ma anche di natura volontaria, che un’organizzazione sceglie di rispettare;
  • compliance culture: i valori, l’etica ed i comportamenti che permeano l’organizzazione;
  • conduct: il comportamento o la violazione della compliance, che producono conseguenze su soggetti interni o esterni e anche sull’ambiente e contesto organizzativo, a scapito della sostenibilità.

 

Gli aspetti che la Norma propone alle imprese, come basi oggettive su cui strutturare e attuare

il proprio sistema di gestione per la compliance, riguardano:

  • l’analisi del contesto, per l’individuazione dei fattori interni ed esterni, con espresso riferimento alle esigenze e aspettative delle parti interessate rilevanti e al quadro di regolamenti e leggi di riferimento;
  • il campo di applicazione (scope) del sistema di gestione;
  • la valutazione dei rischi di compliance;
  • l’individuazione di ruoli, responsabilità e autorità per la gestione della compliance, con specifici requisiti e attribuzione di compiti e poteri necessari per supervisionare e assicurare la conformità del sistema di e relazionare al top management sull’effettiva attuazione ed efficacia del sistema stesso;
  • l’adozione di una Compliance Policy, che possa incoraggiare anche the raising concerns, ossia le segnalazioni di sospetti di violazioni e ritorsioni;

 

Fonte ACCREDIA.

 

SI Cert Italy ha intrapreso l’iter di accreditamento con ACCREDIA per questo schema.

Visita la nostra pagina https://sicert.net/certificazione-37301/

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