Ispezione
I vantaggi dei
Industria 4.0 – Beni Strumentali
Con il termine Industria 4.0 si intende un processo destinato a rendere la produzione industriale automatizzata e interconnessa, ovvero realizzata tramite macchine intelligenti, interconnesse e che dialogano con internet. L’obbiettivo è quello della digitalizzazione ed informatizzazione della catena di produzione che porta al prodotto finale, riconfigurando l’intero processo produttivo.
I beni strumentali agevolabili sono quelli elencati nell’allegato A annesso alla legge di bilancio 2017 (“Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»”), raggruppati in tre categorie: a) Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati b) Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità c) Dispositivi per l’interazione uomo-macchina.
Per poter usufruire degli incentivi è necessario calibrare gli investimenti e attestare i macchinari secondo i requisiti obbligatori definiti dai parametri di Industria 4.0, senza trascurare la formazione e la valorizzazione delle risorse umane impiegate.
A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, è riconosciuto un credito d’imposta nell’ordine di:
• 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
• 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
• 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Per i beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica rilasciata da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
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