

Il Lead Auditor è la figura che all’interno del Gruppo di Audit possiede le conoscenze e le competenze necessarie per coordinare e condurre gli audit di 3° parte (audit di certificazione), verificare i fornitori (audit di 2° parte) e verificare internamente il proprio sistema di gestione(audit di1° parte)
La ISO 22000 è uno standard internazionale sviluppato con l’intento di armonizzare i differenti schemi HACCP con gli standard per la verifica della Sicurezza Alimentare.
Per le aziende del settore è sempre più importante far riferimento ad una norma specifica allineata agli altri standard internazionali e che risponda perfettamente alle attuali esigenze dell’industria alimentare. Obiettivo dello standard è la gestione della catena di fornitura e delle informazioni e controlli lungo la st essa.
LA NORMATIVA COMUNITARIA e DISCIPLINA SANZIONATORIA
IL REGOLAMENTO852/2004 E I PREREQUISITI
IL PIANO DI AUTOCONTROLLO AZIENDALE
LE PROCEDURE PREREQUISITO
➢ Pulizia e disinfezione delle strutture e delle attrezzature
➢ Igiene pre-operativa ed operativa
➢ Pest control
➢ Mantenimento della catena del freddo
➢ Controllo della qualità delle acque
➢ Manutenzione di strutture e impianti
➢ Selezione e verifica dei fornitori
➢ Igiene del personale
➢ Formazione del personale
➢ Gestione dei rifiuti e dei sottoprodotti
➢ Rintracciabilità e ritiro dal mercato dei Prodotti non conformi
LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 22000:2018
I REQUISITI
➢ Scopo
➢ Riferimenti normativi
➢ Termini e definizioni
➢ Contesto dell’organizzazione
➢ Leadership
➢ Pianificazione
➢ Supporto
➢ Attività operative
➢ Valutazione delle prestazioni
➢ Miglioramento
TECNICHE DI AUDIT
AUDIT IGIENICO SANITARIO
Piano di audit
Descrizione delle NC
Rapporto di audit
Il Lead Auditor è la figura che all’interno del Gruppo di Audit possiede le conoscenze e le competenze necessarie per coordinare e condurre gli audit di 3° parte (audit di certificazione), verificare i fornitori (audit di 2° parte) e verificare internamente il proprio sistema di gestione(audit di1° parte)
Il supporto dell’Energy Manager – EGE, permette all’impresa di rispettare le normative vigenti in materia di risparmio energetico, evitando le sanzioni previste in caso di mancato adeguamento, di ottenere sgravi fiscali ed elevati risparmi energetici.
Il corso consente di prepararsi a condurre diagnosi energetiche, in particolare presso le imprese “energivore” di tutte le dimensioni; a partire dal 19 luglio 2016 gli EGE, per condurre diagnosi energetiche e ottenere certificati bianchi, devono possedere obbligatoriamente la certificazione delle competenze prevista dal D.Lgs. 102/14.
Gli Standard di riferimento nazionali ed internazionali per la Gestione dell’Energia, i requisiti introdotti dal D.Lgs.102/2014 e relativi adempimenti, l’analisi di una Politica Energetica di un SGE.
– Accoglienza, presentazione del corso, presentazione dei docenti e dei discenti;
– Analisi dello Scenario e del Contesto in cui si inserisce il Sistema di Gestione per l’Energia in Italia ed in Europa;
– Inquadramento legislativo Italiano ed Europeo in materia di Efficienza Energetica e norme tecniche armonizzate;
– Introduzione agli strumenti del Sistema di Gestione Energia conforme: definizioni;
– Il concetto di Diagnosi Energetica e la norma UNI EN 16247.
– Il concetto di Struttura Energetica di una azienda;
– Il concetto di Prestazione Energetica;
– Caso Studio: La politica energetica di una società. Analisi condivisa.
– Esercitazione sulla Analisi della Politica Energetica di un SGE.
Approfondimento della conoscenza della norma UNI ISO 50001:2018 con analisi dell’articolato di norma, analisi di un caso studio con sviluppo della costruzione di una Analisi Energetica conforme alla norma, esercitazione sulla valutazione di conformità di una Analisi Energetica, esercitazione sulla analisi di opportunità di miglioramento di un SGE.
– La Norma UNI 50001:2018: Analisi dell’articolato di norma;
– Caso studio sulla costruzione di una Analisi Energetica conforme alla norma;
– Esercitazione sulla valutazione di conformità di una Analisi Energetica rispetto alla norma UNI_ISO_50001:2018;
– Approfondimento sulle informazioni documentate di un SGE;
– Esercitazione sulla analisi delle opportunità di miglioramento di un SGE.
Ripasso delle conoscenze in merito al processo di Audit con riferimento alla norma UNI ISO 17021:2015, applicazione al caso di un SGE con esercitazione sulla analisi delle Non Conformità emerse da un processo di Audit. Esame finale.
– Il processo di certificazione di un SGE secondo la norma UNI ISO 50001:2018;
– L’Audit di certificazione secondo la norma UNI ISO 17021:2015;
– Le risultanze dell’Audit;
– Esercitazione sulla Analisi di Non conformità derivanti dal processo di Audit;
– Accreditamento e certificazione codificate secondo la ISO 50003:2022;
– ESAME FINALE.
Role-Play di gruppo
Esame finale
La norma pubblicata a maggio 2021 da ISO (International Organization of Standardization), stabilisce le linee guida per i processi specifici di gestione delle Risorse Umane HR che possono essere orientati alla valorizzazione delle diversità: pianificazione della forza lavoro, remunerazione, assunzione, inserimento, apprendimento e sviluppo, ecc.
I concetti di diversità e inclusione si stanno affermando a livello mondiale come un valore fondamentale all’interno degli ambienti di lavoro, come parte portante delle strategie di sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR) delle organizzazioni e come strumento per migliorare resilienza e reputazione.
Per Diversity si intendono le caratteristiche che determinano differenze e similitudini tra gli individui e che influenzano l’identità e la prospettiva che gli individui portano con sé sul posto di lavoro. Inclusion si riferisce invece all’insieme di pratiche inclusive verso tutti gli stakeholder presenti nel contesto dell’organizzazione.
Si tratta di uno strumento che ha l’obiettivo di incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree che presentano maggiori criticità, come le opportunità di carriera, la parità salariale a parità di mansioni, le politiche di gestione delle differenze di genere e la tutela della maternità.
Diversità e inclusione nelle organizzazioni
APPENDICE A – LISTA DI CONTROLLO DI AUTOVALUTAZIONE
Il Lead Auditor è la figura che all’interno del Gruppo di Audit possiede le conoscenze e le competenze necessarie per coordinare e condurre gli audit di 3° parte (audit di certificazione), verificare i fornitori (audit di 2° parte) e verificare internamente il proprio sistema di gestione(audit di1° parte)
La norma specifica i requisiti per il sistema di gestione in sicurezza del traffico stradale (RTS – Road traffic safety) per consentire a un’organizzazione che interagisce con il sistema del traffico stradale di ridurre le morti e le lesioni gravi dovute agli incidenti stradali sui quali può intervenire.
I requisiti della ISO 39001 includono lo sviluppo e l’applicazione di una politica RTS adeguata, lo sviluppo di obiettivi e piani d’azioni correlati ad essa, che considerino requisiti legali e altri sottoscritti dall’organizzazione, nonché le informazioni sugli elementi e i criteri correlati al sistema RTS che l’organizzazione identifica come quelli che ha la possibilità di controllare e sui quali può intervenire.
Vision della UNI ISO 39001:2019
La struttura di alto livello (HLS)
Termini & Definizioni
Ciclo PDCA
Componenti chiave di un SGSTS
Contesto Organizzativo (fattori interni ed esterni)
Parti Interessate e loro esigenze e requisiti
I confini e l’applicabilità del Sistema di Gestione STS
Policy SGSTS
Ruoli organizzativi
Rischi:approccio pro-attivo
Fattori di performace
Obiettivi di STS e loro pianificazione
Competenze, Debolezze e Comunicazione
Documentazione
Pianificazione
Risposta alle Emergenze
Monitoraggio, Misurazione, Analisi & Valutazione
Analisi degli Incidenti Stradali
Riesame della DIrezione
Conformità Legale Vs Conformità allo Standard
Impatto dei requisiti Legali, Regolamentari & Contrattuali
Aree Regolamentari/Legali che possono definire i requisiti STS
Non Conformità e Azioni Correttive
Miglioramento Continuo
Prospetto delle Prescrizioni Legali applicabili
Il Codice della Strada
La sicurezza Stradale correlata al Lavoro
La carta di Qualificazione del Conducente
Il Trasporto Merci Pericolose si Strada
Vigilanza & Controllo sull’Autotrasporto
Esempi di Check List di verifica & Controllo
Condurre una SWOT Analysis per un SGSTS
i Documenti necessari
Gli indicatori di prestazione
Il Riesame della Direzione
Il Lead Auditor è la figura che all’interno del Gruppo di Audit possiede le conoscenze e le competenze necessarie per coordinare e condurre gli audit di 3° parte (audit di certificazione), verificare i fornitori (audit di 2° parte) e verificare internamente il proprio sistema di gestione(audit di1° parte)
La norma specifica i requisiti per un sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SSL) e fornisce una guida per il suo utilizzo, al fine di consentire alle organizzazioni di predisporre luoghi di lavoro sicuri e salubri, prevenendo lesioni e malattie correlate al lavoro, nonché migliorando proattivamente le proprie prestazioni relative alla SSL.
La presente norma internazionale è applicabile a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni, tipo e attività, che desideri istituire, attuare e mantenere un sistema di gestione per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, eliminare i pericoli e minimizzare i rischi per la SSL (incluse carenze del sistema), cogliere le opportunità per la SSL e prendere in carico le non conformità del sistema di gestione per la SSL associate alle proprie attività.
La presente norma internazionale facilita l’organizzazione nel raggiungimento dei risultati attesi del suo sistema di gestione per la SSL; ovvero:
a) miglioramento continuo delle prestazioni relative alla SSL;
b) soddisfacimento dei requisiti legali e di altri requisiti;
c) raggiungimento degli obiettivi per la SSL.
La norma include l’appendice nazionale NA che specifica le chiavi di lettura dei requisiti della norma in applicazione della legislazione nazionale vigente.
Le novità della ISO 45001:2018
La struttura di alto livello (HLS)
Ciclo PDCA
Principi di Gestione Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro
Introduzione al Risk‐based thinking
Presentazione delle più consolidate tecniche di analisi organizzativa e di contesto (es. SWOT, PEST, Diagrammi di Ishikawa, etc..)
Contesto Organizzativo (fattori interni ed esterni)
Parti Interessate e loro esigenze e requisiti
Campo di Applicazione SGSS
Rischi e opportunità
Concetti e fondamenti della gestione dei rischi
Metodologie di analisi dei rischi (UNI ISO 31000, FMEA, FMECA, HAZOP, ecc.)
Fondamenti di Business Continuity Management System e riferimenti alla ISO 22301:2012
Leadership e Politica
La pianificazione degli obiettivi e gestione dei cambiamenti
Conoscenza organizzativa, Competenza, Consapevolezza e Comunicazione
Le Informazioni documentate
La catena di fornitura, outsourcing e gestione dei rischi connessi
Audit interni (ISO 19011)
Riesame di Direzione
Miglioramento (Incidenti, Non Conformità e Azioni Correttive)
Comprensione del Contesto Organizzativo, delle parti interessate e definizione del Campo di Applicazione del SGSS
Predisposizione di un Rapporto di Stege 1 Audit
Segnalazione e formalizzazione di una Non Conformità
Audit presso Offincina meccanica di precisione
Audit presso Azienda di progettazione e costruzione di locomotori e rotabili speciali
Audit presso organizzazione di erogazione Servizi di Pulizie civili, tecniche, ospdaliere, disinfestazione e derattizazione, Manutenzione del verde, raccolta e trasporto rifiuti. Portineria e reception
Il Lead Auditor è la figura che all’interno del Gruppo di Audit possiede le conoscenze e le competenze necessarie per coordinare e condurre gli audit di 3° parte (audit di certificazione), verificare i fornitori (audit di 2° parte) e verificare internamente il proprio sistema di gestione(audit di1° parte)
La norma specifica i requisiti di un sistema di gestione per la qualità quando un’organizzazione:
a) ha l’esigenza di dimostrare la propria capacità di fornire con regolarità prodotti o servizi che soddisfano i requisiti del cliente ed i requisiti cogenti applicabili; e
b) mira ad accrescere la soddisfazione del cliente tramite l’applicazione efficace del sistema, compresi i processi per il miglioramento del sistema stesso ed assicurare la conformità ai requisiti del cliente ed ai requisiti cogenti applicabili.
Tutti i requisiti sono di carattere generale e previsti per essere applicabili a tutte le organizzazioni, indipendentemente da tipo o dimensione, o dai prodotti forniti e servizi erogati.
Le novità della UNI EN ISO 9001:2015
La struttura di alto livello (HLS)
Ciclo PDCA
Principi di Gestione Qualità
Approccio per processi e introduzione al Risk‐based thinking
Presentazione delle più consolidate tecniche di analisi organizzativa e di contesto (es. SWOT, PEST, Diagrammi di Ishikawa, etc..)
Contesto Organizzativo (fattori interni ed esterni)
Parti Interessate e loro esigenze e requisiti
Campo di Applicazione SGQ
Rischi e opportunità
Concetti e fondamenti della gestione dei rischi
Metodologie di analisi dei rischi (UNI ISO 31000, FMEA, FMECA, HAZOP, ecc.)
Fondamenti di Business Continuity Management System e riferimenti alla ISO 22301:2012
Leadership e Politica
La pianificazione degli obiettivi e gestione dei cambiamenti
Le risorse e l’ambiente per il funzionamento dei processi
Conoscenza organizzativa, Competenza, Consapevolezza e Comunicazione
Le Informazioni documentate
La catena di fornitura, outsourcing e gestione dei rischi connessi
Requisiti per i prodotti e i servizi
Progettazione, Produzione ed Erogazione dei prodotti e servizi
Fondamenti metodologici per la valutazione di efficacia dei processi (elementi di metrologia Industriale, tecniche statistiche, statistiche di affidabilità applicabili al settore Qualità)
Soddisfazione del cliente (le ISO 10001‐2‐3‐4)
Audit interni (ISO 19011)
Riesame di Direzione
Miglioramento (Non Conformità e Azioni Correttive)
Comprensione del Contesto Organizzativo, delle parti interessate e definizione del Campo di Applicazione del SGQ
Predisposizione di un Rapporto di Stege 1 Audit
Segnalazione e formalizzazione di una Non Conformità
Audit presso Organizzazione che eroga corsi di Formazione
Audit presso l’Ufficio Progettazione di una azienda di automazione industriale
Audit presso organizzazione di catering
Audit al processo di produzione di una azienda di lavorazione plastiche
Il Lead Auditor è la figura che all’interno del Gruppo di Audit possiede le conoscenze e le competenze necessarie per coordinare e condurre gli audit di 3° parte (audit di certificazione), verificare i fornitori (audit di 2° parte) e verificare internamente il proprio sistema di gestione (audit di 1° parte)
Secondo l’ultimo rapporto sulla parità di genere del World Economic Forum (WEF, 2021), nessun Paese al mondo ha colmato i divari di genere. Eppure, le aziende più inclusive sono in grado di creare un valore più elevato. Il PNRR varato dal Governo italiano, definisce la parità di genere in Italia come una delle priorità principali.
In tal senso, la Certificazione della Parità di Genere è una delle principali novità di questo 2022, con la quale il Legislatore ha inteso dare concretezza alla Missione V del PNRR, di “intensificare l’impegno ad eliminare le disparità di genere nel mondo del lavoro e nella vita sociale”.
La Certificazione Uni PdR 125:2022 che certifica la parità di genere rappresenta, infatti, una delle principali previsioni contenute nel PNRR nel quadro della priorità trasversale relativa alla parità di genere: supporta il rispetto dei requisiti normativi e favorisce la rendicontazione sulla situazione di impiego maschile e femminile che la Legge 162 di novembre 2021 (Legge Gribaudo) ha reso obbligatoria per tutte le aziende, pubbliche e private, con più di 50 dipendenti.
Si tratta di uno strumento che ha l’obiettivo di incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree che presentano maggiori criticità, come le opportunità di carriera, la parità salariale a parità di mansioni, le politiche di gestione delle differenze di genere e la tutela della maternità.
Inoltre, introdotta con il nuovo art. 46 bis del D. Lgs. 198/2006 (ad inserirlo è stata la L. 5 novembre 2021, n. 162, n.d.r.), la Certificazione di Parità di Genere consente alle imprese di ottenere migliori graduatorie nell’accesso a finanziamenti pubblici e nelle gare pubbliche d’appalto, oltre a sgravi contributivi dell’1% fino a un massimo di 50 mila euro all’anno per impresa.
0.1 CONTESTO
0.2 NECESSITÀ DEL RIEQUILIBRIO DI GENERE
0.3 OBIETTIVI E STRUMENTI
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
2 RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
3 TERMINI E DEFINIZIONI
4 PRINCIPIO
5 INDICATORI DI PERFORMANCE (KPI) PER LE ORGANIZZAZIONI
5.1 GENERALITÀ
5.2 AREA CULTURA E STRATEGIA
5.3 AREA GOVERNANCE
5.4 AREA PROCESSI HR
5.5 AREA OPPORTUNITÀ DI CRESCITA ED INCLUSIONE DELLE DONNE IN AZIENDA
5.6 AREA EQUITÀ REMUNERATIVA PER GENERE
5.7 AREA TUTELA DELLA GENITORIALITÀ E CONCILIAZIONE VITA-LAVORO
6 POLITICHE DI PARITÀ DI GENERE, PIANIFICAZIONE, ATTUAZIONE E MONITORAGGIO, E SISTEMA DI GESTIONE
6.1 POLITICHE DI PARITÀ DI GENERE
6.2 PIANIFICAZIONE
6.3 ATTUAZIONE DELLE AZIONI DEL PIANO STRATEGICO E MONITORAGGIO
6.3.1 GENERALITÀ
6.3.2 TEMI OGGETTO DEL PIANO STRATEGICO
6.4 SISTEMA DI GESTIONE
6.4.1 GENERALITÀ
6.4.2 DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA
6.4.3 MONITORAGGIO DEGLI INDICATORI
6.4.4 COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA
6.4.5 AUDIT INTERNI (SISTEMA DI VERIFICA INTERNO DI CONFORMITÀ ALLA UNI/PdR)
6.4.6 GESTIONE DELLE SITUAZIONI NON CONFORMI
6.4.7 REVISIONE PERIODICA
6.4.8 MIGLIORAMENTO
6.4.9 NOTE FINALI
APPENDICE A – RACCOMANDAZIONI PER LA VALUTAZIONE DI CONFORMITÀ DI TERZA PARTE (CERTIFICAZIONE) PER LE ORGANIZZAZIONI CHE HANNO IMPLEMENTATO UN SISTEMA DI GESTIONE PER GARANTIRE LA PARITÀ DI GENERE
APPENDICE B – ESEMPI DI KPI PER SETTORE INDUSTRIALE
I documenti necessari
Il Lead Auditor è la figura che all’interno del Gruppo di Audit possiede le conoscenze e le competenze necessarie per coordinare e condurre gli audit di 3° parte (audit di certificazione), verificare i fornitori (audit di 2° parte) e verificare internamente il proprio sistema di gestione(audit di1° parte)
La norma stabilisce i requisiti e le raccomandazioni generali per gli operatori di spiaggia che offrono servizi a turisti e visitatori. Fornisce indicazioni sia per gli operatori della spiaggia che per gli utenti in merito all’implementazione di una gestione e pianificazione sostenibili, alla proprietà sulla spiaggia, alle infrastrutture sostenibili e alle necessità relative alla fornitura di servizi, compresa la sicurezza in spiaggia, l’informazione e la comunicazione, la pulizia e la rimozione dei rifiuti.
I requisiti della ISO 13009 includono lo sviluppo e l’applicazione di una politica adeguata, lo sviluppo di obiettivi e piani d’azioni correlati ad essa, che considerino requisiti legali e altri sottoscritti dall’organizzazione, nonché le informazioni sugli elementi e i criteri correlati al sistema GS che l’organizzazione identifica come quelli che ha la possibilità di controllare e sui quali può intervenire.
Vision della UNI ISO 13009:2018
La struttura di alto livello
Termini & Definizioni
Componenti chiave di un SGS
Contesto Organizzativo (fattori interni ed esterni)
Parti Interessate e loro esigenze e requisiti
I confini e l’applicabilità del Sistema di Gestione STS
Policy SGS
Ruoli organizzativi
Analisi dei rischi
Fattori di performace
Obiettivi e loro pianificazione
Pianificazione delle emergenze
Trasparente nei confronti dei clienti
Coinvolgimento degli stakeholder, la comunicazione e la promozione della spiaggia
Le infrastrutture: permanenti e temporanee
Conformità Legale Vs Conformità allo Standard
Impatto dei requisiti Legali, Regolamentari & Contrattuali
Non Conformità e Azioni Correttive
Miglioramento Continuo
I documenti necessari
Il Lead Auditor è la figura che all’interno del Gruppo di Audit possiede le conoscenze e le competenze necessarie per coordinare e condurre gli audit di 3° parte (audit di certificazione), verificare i fornitori (audit di 2° parte) e verificare internamente il proprio sistema di gestione(audit di1° parte)
La norma specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale che un’organizzazione può utilizzare per sviluppare le proprie prestazioni ambientali. La norma è destinata ad un’organizzazione che desidera gestire le proprie responsabilità ambientali in un modo sistematico che contribuisce al pilastro ambientale della sostenibilità. La norma aiuta un’organizzazione a raggiungere gli esiti attesi dal proprio sistema di gestione ambientale, che forniscono valore aggiunto per l’ambiente, per l’organizzazione stessa e per le parti interessate. Coerentemente con la politica ambientale dell’organizzazione, gli esiti attesi di un sistema di gestione ambientale comprendono: – il raggiungimento delle prestazioni ambientali; – l’adempimento degli obblighi di conformità; – il raggiungimento degli obiettivi ambientali. La norma è applicabile a qualsiasi organizzazione, indipendentemente da dimensione, tipo e natura e si applica agli aspetti ambientali delle sue attività, dei prodotti e servizi che l’organizzazione determina di poter controllare o influenzare, considerando una prospettiva del ciclo di vita. La norma non stabilisce alcun criterio specifico di prestazione ambientale. La norma può essere utilizzata, in tutto o in parte, per migliorare in modo sistematico la gestione ambientale. Le dichiarazioni di conformità alla presente norma, tuttavia, non sono accettabili a meno che tutti i requisiti della norma non siano incorporati in un sistema di gestione ambientale dell’organizzazione e soddisfatti senza esclusione.
Le novità della UNI EN ISO 14001:2015
La struttura di alto livello (HLS)
Ciclo PDCA
Principi di Gestione Ambientale
Approccio per processi e introduzione al Risk‐based thinking
Presentazione delle più consolidate tecniche di analisi organizzativa e di contesto (es. SWOT, PEST, Diagrammi di Ishikawa, etc..)
Contesto Organizzativo (fattori interni ed esterni)
Parti Interessate e loro esigenze e requisiti
Campo di Applicazione SGA
Analisi Ambientale
Dichiarazione Ambientale
Indicatori Ambientali Settoriali
Rischi e opportunità
Concetti e fondamenti della gestione dei rischi
Metodologie di analisi dei rischi (UNI ISO 31000, FMEA, FMECA, HAZOP, ecc.)
Fondamenti di Business Continuity Management System e riferimenti alla ISO 22301:2012
Leadership e Politica
Aspetti ambientali e obblighi di conformità
La pianificazione degli obiettivi e gestione dei cambiamenti
Risorse, Competenza, Consapevolezza e Comunicazione
Le Informazioni documentate
Pianificazione e controlli operativi
Preparazione e risposta alle emergenze
Audit interni
Riesame di Direzione
Miglioramento (Non Conformità e Azioni Correttive)
Analisi Ambientale Iniziale
Comprensione del Contesto Organizzativo, delle parti interessate e definizione del Campo di Applicazione del SGA
Predisposizione di un Rapporto di Stage 1 Audit
Segnalazione e formalizzazione di una Non Conformità
Audit presso Organizzazione di produzione bombolette gas antiparassitario attraverso le fasi di preparazione dell’antiparassitario in soluzione acquosa e successivo riempimento bombole con soluzione e GPL
Predisposizione di un Rapporto di Stage 1 Audit